Compiuti i 60 anni nel 2006, Stallone non molla, ma chiude. Concluse con Rocky Balboa, 16 anni dopo il 5° film, le imprese dell'eroe omonimo, 20 anni dopo Rambo III, finisce quelle dell'altro, accettando di traghettare un gruppo di sprovveduti missionari nelle acque pericolose della Birmania, da 60 anni straziata dalla resistenza armata del popolo Karen contro il feroce regime militare. Aiutato da 5 mercenari, scende in campo, ritrovando le sue origini. C'è chi ha calcolato che i morti ammazzati siano 347. Girato in Thailandia tra molte difficoltà (caldo, piogge, troupe di quasi 500 persone in cui si parlavano 5 lingue), il film ha più di una qualità anche a livello di scrittura. È il migliore tra i 7 diretti da Stallone (che l'ha anche scritto), ma i meriti sono anche dei suoi collaboratori, specialmente di Franco-Giacomo Carbone (scene), Glen MacPherson (fotografia), Sean Albertson (montaggio).